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Nuova generazione infrastrutture

 Nuova generazione infrastrutture

"Dobbiamo limitare al massimo il consumo di suolo, ma non possiamo certo bloccarne lo sviluppo! Dobbiamo soltanto invertirne la direzione. E siccome non c'è sviluppo senza infrastrutture, dobiamo creare infrastrutture di nuova generazione, infrastrutture rivolte al recupero, alla densificazione e alla riqualificazione della città esistente"

Il nostro territorio è ricco di aree abbandonate "Brown field", in particolare nella città di Roma,ad esempio, sono moltissime le ex caserme ormai inutilizzate, aree vastissime che posso essere recuperate, riprogettate, per invertire quella direzione dello sviluppo: riportare in vita un suolo gia compromesso e oltretutto inutilizzato, invece di ucciderne uno vergine.

Negli esempi dell'articolo vengono riqualificati vecchie Infrastrutture per crearne delle nuove, o per creare aree verde, collegamenti, o ridare vita al terreno originario (ad esempio il letto del fiume Cheonggyecheon, a Seoul). La via dello sviluppo parte dalle infrastrutture, dalla trasformazione di esse e dalle creazione di nuove. 


Parco André Citroën, storia e informazioni generali

Parc André-Citroën, Parigi. Patrick Berger, Gilles Clément. Il parco sorge su una vecchia industria dismessa, che occupava 14 ettari di terreno 

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  ZAHA HADID Nata a Baghdad nel 1950, ha studiato matematica presso l’Università americana di Beirut prima di emigrare in Inghilterra, nel 1972, per frequentare i corsi dell’Architectural Association. Qui è entrata in contatto con Elia Zenghelis, Rem Koolhaas (è stata una tra i primi membri di OMA – Office for Metropolitan Architecture), Bernard Tschumi e Leon Krier, dalla Hadid spesso indicati come suoi mentori insieme a El Lissistsky e, soprattutto, a Kazimir Malevich. Per capire il contributo di Zaha Hadid alla storia dell’architettura bisogna partire dal 1983 anno in cui vengono reimpostate le modalità del pensare all’architettura. Il dibattito degli anni 70’ e inizio anni 80’ vede la crisi del modello di crescita urbano legato all’industrializzazione e critica l’architettura funzionalista per sua natura a-topica (azioni razionali su un contesto indifferenziato). Questa critica è stata portata avanti negli anni 70’ da Robert Venturi e Peter Blake, il quale riflette sul c...